Fondata nel 1925 l’Accademia Pugliese delle Scienze tenne la sua seduta inaugurale il 10 dicembre di quell’anno. con l’auspico di raccogliere le forze della migliore cultura pugliese, contribuendo al suo potenziamento in stretto accordo con la più larga comunità studiosa. Suo primo Presidente fu il Prof. Nicola Leotta (1925-1927), Direttore dell’Istituto di Chirurgia della Facoltà medica dell’Università di Bari, di cui divenne Rettore (1927-1929). Nella seduta dell’11 marzo 1926 vennero redatti ed approvati il primo Statuto dell’Accademia ed il primo Regolamento, che subiranno nel tempo numerose modifiche. Nel 1934, durante la presidenza di Carlo Righetti, viene avviata la pratica per il riconoscimento giuridico ed elezione in ente morale. Strutturata inizialmente nella sola Classe delle Scienze biologiche e naturali, già nel 1927 si ebbe una Sezione di Scienze politiche e morali, destinata in seguito a diventare Classe di Scienze morali. Con la fondazione prese l’avvio la pubblicazione annuale del Bollettino ed Atti dell’Accademia Pugliese delle Scienze. Nel 1936, il Presidente Righetti si dimette dalla carica, probabilmente per effetto della conversione in Legge del decreto 1803 avvenuta il 2 gennaio 1936 che disponeva la nomina del presidente da parte del Ministero dell’educazione nazionale. Dal 1936 al 1941 l’attività dell’Accademia risulta sospesa con conseguente ritardo nel riconoscimento giuridico. Nel 1941 l’attività riprende sotto la presidenza del Prof. Riccardo Ciusa. L’Accademia conta in quell’anno 22 Soci ordinari, 7 Soci nazionali e 30 Soci effettivi (corrispondenti). Nel 1942 con Decreto Reale del 16 marzo 1942 l’Accademia venne eletta in Ente morale e ne viene approvato lo Statuto. L’Accademia Pugliese delle Scienze entra così nel novero delle Accademie ed Istituti di alta cultura riconosciuti ed ammessi al sostegno statale. Una nuova sospensione dell’Attività accademica si ha dal 1943 al 1945 per gli eventi bellici e fino al 1947 per la necessaria riorganizzazione. La vita dell’Accademia riprende con la presidenza dello stesso Prof. Ciusa (1947-1948), mentre le due classi si distinguono in Classe di Scienze fisiche, mediche e naturali e in Classe di Scienze morali. La presidenza dell’Accademia è assunta nel 1948 dal Prof. Giuseppe Solarino che la terrà per oltre trent’anni fino alla morte nel 1983. Alla scomparsa del Prof. Solarino, il Ministero per i Beni Culturali affidò al Prof. Luigi Ambrosi, Rettore dell’Università di Bari, l’incarico di Commissario ad acta per sopperire alle necessità dell’Ente e per approntare la modifica statutaria e la costituzione degli Organi collegiali. Nel 1986, con DPR del 6 marzo 1986, inserito al n. 197 della Raccolta Ufficiale Leggi e Decreti e pubblicato sulla G. U. n. 116 del 21 maggio 1986, fu approvato il nuovo Statuto ed il relativo Regolamento dell’Accademia, tutt’ora vigenti.